COMMUNITY HEALTH RESILIENCE

The Community Health Resilience Study (CHR)

La contaminazione ambientale da PFAS in Veneto: benessere e qualità della vita

 

La contaminazione da Pfas impone una drammatica esperienza di vulnerabilità perché la contaminazione riguarda beni come il cibo o l’acqua insostituibile per la nostra sopravvivenza.

E quando avvelena l’organismo di bambini e bambine, madri e padri, danneggiando intere comunità, innesca nella popolazione risposte di profonda sofferenza e grande disagio: paura e incertezze per gli effetti sulla salute, stigmatizzazione e isolamento perché abitanti di un territorio contaminato e quindi pericoloso, frustrazione per la ricerca di responsabilità e per il riconoscimento del danno subito.

Come conseguenza, la qualità della vita di queste popolazioni peggiora drasticamente. In modo particolare, un disastro da contaminazione ambientale coinvolge una serie di processi psicologici responsabili del deterioramento della qualità di vitaIl progetto Community Health Resilience (CHR) intende comprendere l’esperienza di individui, famiglie e comunità esposte a eventi di contaminazione da PFAS.

Obiettivo dello studio: ampliare la conoscenza scientifica circa l’impatto della contaminazione sul benessere, la qualità della vita della popolazione. 

In particolare si intende analizzare l’impatto psicosociale del disastro e i fattori cumulativi in termini di stress psicosociale, e cronicizzazione.

 

Prof. Adriano Zamperini – coordinatore scientifico
Dott.ssa Marialuisa Menegatto – coordinatrice scientifica

 


The Community Health Resilience (CHR) study, è un progetto di ricerca condotto dal Dipartimento FISPPA Sezione di Psicologia Applicata, dell’Università degli Studi di Padova e il Master in Sicurezza urbana e contrasto alla violenza.
Verranno richieste informazioni che saranno trattate secondo la normativa vigente per la tutela della privacy (D. Lgs 196/2003 e UE GDPR 679/2016 sulla protezione dei dati personali e dell’art. 9 del Codice Deontologico degli Psicologi Italiani). Responsabile del progetto è il Prof. Adriano Zamperini, Via Venezia, 14 35131 – Padova – Italia. Il responsabile della ricerca si impegna ad adempiere agli obblighi previsti dalla normativa vigente in termine di raccolta, trattamento e conservazione di dati sensibili.